lunedì 22 ottobre 2007

La Cina é sempre più vicina.

Cari amici, è sconcertante la notizia della nuova trovata che questo governo ha avuto per imbavagliare in maniera criminale le opinioni di tutti noi. Loro annunciano che hanno trovato la svlota con il PD, ma la tecnica è sempre la stessa: zittisci le opinioni di tutti e il problema non sussiste. Se il DDL Prodi-Levi passerà in Parlamento, anche questo blog rischia di sparire dalla blogosfera. Ebbene si, anche le nostre opinioni verranno cancellate dalla rete, almeno che non diventiamo tutti allineati al regime che si sta instaurando, e a cui nessuno riesce a mettere un freno. Il governo si appresta infatti a varare le nuove regole per l’editoria, e qualcosa sembra non quadrare. Ecco gli articoli incriminati:

Per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento,

che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso (Art.2, comma 1)

(Art. 5)- Per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L’esercizio dell’attività editoriale può essere svolto anche informa non imprenditoriale per finalità non lucrative

(Art. 7, comma 1)- L’iscrizione al Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale su internet rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.

(Art. 7, comma 2)- Per le attività editoriali svolte su internet dai soggetti pubblici si considera responsabile colui che ha il compito di autorizzare la pubblicazione delle informazioni.

Dovranno i blog essere iscritti al ROC (Registro Operatori di Comunicazione) in quanto, come da Art. 5, anche le attività non lucrative diffuse tramite internet dovranno attenersi alla normativa generale che regola le attività di editoria?

Noi stiamo in guardia e seguiremo con attenzione i risvolti di questa vicenda che ha dello sconcertante.

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